La pace
Se chiedi a qualcuno: che significa la parola PACE? Ti prenderanno per uno che viene da un altro pianeta perché tutti sono convinti che essa rappresenta solo la fine delle guerre. Siamo sicuri che il problema è così semplice da risolvere?Se alla fine del secondo millennio non riusciamo ancora a risolvere questo grande problema che ci procura tanto dolore, la colpa è soprattutto dell’errata definizione che diamo a questa parola. Spetterà al terzo millennio la grande scoperta che unirà gli opposti, uno positivo che lottiamo per raggiungere e l’altro negativo che non ci cerchiamo perché ci viene regalato dalla vita come l’aria.
Ma DIO non regala le cose puerili o di secondaria importanza, Egli lascia a noi risolvere i problemi semplici mentre, come un comune genitore, ci regala le cose essenziali della vita senza le quali non potremmo vivere come l’ARIA che è il simbolo della vita, respiriamo di continuo dalla nascita alla morte ed il BISOGNO insieme a tutti i poli negativi degli opposti che sono il simbolo della crescita e del progresso.
Per renderci conto di quanto sia importante il negativo, dobbiamo riflettere circa le sue conseguenze; basta considerare la fame che ci stimola l’appetito e ci fa mangiare e crescere e sopravvivere. Lo stesso concetto va applicato a tutti i negativi degli opposti come l’odio, la povertà, la malattia, la guerra, l’obbedienza, ecc…
La conseguenza di quanto ho precisato è che la strada giusta e da percorrere è al centro degli opposti, non verso il polo positivo come abbiamo creduto finora; DIO padre, data la nostra immaturità, come facciamo anche noi con i nostri figli, i ha protesi verso una sola direzione, regalandoci l’altra, sarebbe stato troppo difficile regolarci tra il poco ed il troppo. Ma ciò durerà fino a quando l’umanità sarà maggiorenne, poi imparerà ad essere indipendente. Il momento storico è vicino, sarà questa grande crisi a condurci.
Ma adesso all’inizio del terzo millennio, E’ ARRIVATO IL MOMENTO PER CAMBIARE DIREZIONE, tutto è positivo quando non si eccede e tutti gli eccessi, anche di bontà e amore, sono negativi perché eliminano lo stimolo.