Il Libro
TERZO MILLENNIO. Scoperta di DIO e del segreto della CREAZIONE
Sinossi
Questo è un saggio nel quale parlo dell’intuizione che ho avuto circa nel 2007, ma che da tanto tempo era in fermentazione; si tratta della SCOPERTA DEL SIGNIFICATO PROFONDO DELLA PAROLA BISOGNO.
Essa è una vera chiave, anzi una di quelle passe partout, che porta alla risposta ai tanti perché della vita di sempre e in particolare di questi ultimi decenni; spiega perché nasciamo piccoli, nel momento del concepimento l’essere umano è solo una cellula che diventerà l’adulto e anche l’umanità è iniziata dal minimo. Non è stato un caso, ma una vera necessità che ci ha procurato tanto dolore e lavoro.
Immaginate quanto la vita sarebbe stata facile se fossimo nati adulti? E quella dell’umanità? Aveva ragione Cristo quando ha detto che la vita sulla Terra era dolorosa, che stavamo in una valle di lacrime. Spiega anche perché non riusciamo a realizzare la Pace, in realtà ancora non diamo una vera definizione a questa parola; vi dimostrerò che essa richiede un percorso che è lo stesso per raggiungere la Giustizia e la Felicità “esistenza caratterizzata da emozioni continue” e che tutte e tre saranno raggiunte da tutta l’umanità CONTEMPORANEAMENTE. Dobbiamo innanzitutto ricordarci che siamo FIGLI, che questa parola significa INCAPACITA’ DI VIVERE e POCA VOGLIA DI CRESCERE (dando a questo verbo il vero significato).
Oggi, molti sono alla ricerca di qualcosa che indichi la via del futuro perché sentiamo che solo il progresso economico non è sufficiente per essere felici e che non può durare ancora, almeno come lo immaginiamo. Come potete notare osservando il titolo, questo saggio ci fa capire il Creatore come Padre. Il pensiero che contiene l’ho ricavato dopo un’attenta osservazione del comportamento umano e, diciamo che dal figlio, che è Sua immagine e somiglianza, sono risalita al Padre.
La prima sensazione è stata di sentire quanto sia misera l’intelligenza umana di fronte alla Sua e quanto sia DIFFICILE EDUCARE UN FIGLIO PER FARLO DIVENTARE UN UOMO FELICE; con la nostra mentalità è bene tenerci lontano da questo mestiere perché proprio non abbiamo la minima capacità di farlo, dovremo iniziare ad imparare. Anche se mi sono posta spesso nel corso della mia vita alcune domande sull’esistenza umana, come “Perché un Dio Amore permette tanto male?”, non avrei mai immaginato di trovarmi di fronte a questa verità che man mano, ripensandola ed elaborandola grazie anche alle esperienze particolari vissute, è diventata un vero pensiero che espongo nella prima parte del mio saggio; sono convinta che la mia vita è stata ricca di significato, che sono stata preparata, perciò sono arrivata a quest’intuizione. Inoltre essa permette di capire le caratteristiche del mondo futuro; invece, i progressi raggiunti dalla scienza finora, non sono assolutamente in grado di indicare la strada da percorrere.
Non sono una veggente, tengo a precisarlo, è proprio l’idea che rende chiaro ciò che prima sembrava incomprensibile sia per interpretare il passato che per cercare la via del futuro, molto ambita da tante persone colte in questo periodo. Vi anticipo che l’uomo acquisterà sempre più personalità e capacità di sentire come si deve comportare; la vita da raggiungere non è ricca di imitazioni, non faremo un po’ tutti le stesse cose e le leggi e le usanze diminuiranno sempre di più. Esse sono utili solo per il periodo formativo. Immaginate quanto lavoro bisogna ancora fare per portare tutti gli uomini a questo livello.
La scienza regina sarà la psicologia, avrà molto da fare; il mondo produttivo avrà un’importanza minima, ecco perché adesso è in crisi ed un’altra materia importantissima sarà quella che depurerà la natura contaminata dall’uomo in questi ultimi decenni. Il significato profondo della parola bisogno, come potrete notare leggendo la prima parte, è il motore che ha permesso lo sviluppo della religione, della storia, della filosofia e di altre branche, cioè della vita stessa; quest’intuizione, inoltre, rende chiari gli errori che abbiamo fatto e che continuiamo a fare, purtroppo necessari, perché vede il FUTURO, cioè il punto dove arriveremo, l’INCONTRO DI TUTTI GLI OPPOSTI.
La maggior parte delle idee che circolano ed animano le trasmissioni televisive sono molto lontane dalla verità e non ci rendiamo conto delle contraddizioni che presentano; questo è dovuto perché spesso quando un modo di pensare fa comodo ed è accettato dalla maggior parte degli uomini, sembra essere giusto. Ecco un esempio che schiarisce la mia affermazione: oggi le leggi crescono esageratamente, nel passato sono state molto meno; se una persona è libera, dovrebbe anche essere matura e meno costretta a rispettare le regole che sono nate per aiutare chi ha poche capacità. Allora perché oggi si parla tanto di libertà e crescono le leggi?
Questa contraddizione è la pura dimostrazione che l’umanità, formata dall’insieme di tutti gli uomini non è ancora libera. Sta per iniziare il percorso che porterà alla libertà e maturità; ma ha un bel pezzo di strada da fare. Esso man mano che procederà, vedrà diminuire le leggi ed anche le usanze e le mode che sono ancora più utili per chi sa poco. Invece, aumenterà il nostro sentire perché quando saremo maturi, SENTIREMO come comportarci, non avremo bisogno di leggi ed usanze. Nella seconda parte, parlo della religione in tutte le sue forme, perché tutte hanno avuto la loro necessità, accompagnando la trattazione con un mio commento che permette di capire meglio la sua evoluzione; lo stesso avviene nella terza con il racconto di una parte della storia, nella quarta con la filosofia e la psicologia e nella quinta con la poesia e l’arte.
Il mio commento a queste rievocazioni è molto importante perché conoscendo il punto di arrivo, è facile capire perché gli avvenimenti si sono svolti in quel modo e questo non era possibile finora, cioè senza aver capito l’IMPORTANZA DELLA PAROLA BISOGNO. Aristotele è stato un grandissimo filosofo, ma gli sono mancati 2400 anni circa di Storia rispetto a noi; se vivesse adesso, sicuramente ci direbbe molto di più ed abbrevierebbe la distanza tra noi e chi ci ha creato. Come noterete nella prima parte, parlo di Voltaire, di una Sua frase che all’età di 23 anni mi ha dato la fede: “Il Mondo è una macchina perfetta, dove tutto, anche le cose più orribili, hanno UNA LORO RAGIONE DI ESSERE”.
Tutta la Storia dimostra quanta verità c’è in essa, notate che si parla di ragione di essere, oggi parliamo tutti di giustizia. Nella sesta parte, riprendo quanto ho già accennato alla fine della prima, cioè gli errori che facciamo e che a volte sono visti anche come atteggiamenti positivi; questa è la cosa più grave perché vengono posti a modello da imitare; quest’intuizione permette di vedere come sarà il futuro e proprio per questa ragione capisce meglio la strada da seguire e gli errori da evitare.