Il grande Giambattista Vico
Teoria “DEI CORSI E RICORSI STORICI”
Egli fu un grande filosofo e storico italiano, visse dal 1668 al 1744, fu profondo pensatore e venne considerato l’iniziatore della filosofia della Storia. La scienza vichiana è lo studio delle leggi della Storia, i cui principi governano lo sviluppo della civiltà di tutti i popoli, io aggiungo compresa l’umanità che è il popolo per eccellenza.
Per Lui esiste un parallelismo tra la vita dei singoli uomini e quella dei popoli e dell’umanità. Predominano tre momenti: la fanciullezza o età del senso, l’adolescenza o età della fantasia e la maturità o età del raziocinio. Anche nell’umanità ritroviamo l’età barbara o del senso, quella poetica o della fantasia e quella ancora attuale dei filosofi e della ragione. Ma c’è qualcosa di strano, dopo l’età della ragione e del maggior progresso, l’uomo torna indietro nella barbarie dell’età del senso e poi si ricomincia da capo, questa è la Sua teoria “dei corsi e ricorsi storici”
I popoli occidentali sono arrivati al massimo splendore negli ultimi decenni e sono destinati alla decadenza perché non hanno capito l’importanza del BISOGNO e del NEGATIVO degli opposti.