Il bene ed il male
Questi due vocaboli sembrano facile da definire, fare il bene significa non far soffrire il prossimo e far del male procurargli dolore; anche la legge punisce chi arreca male agli altri.
Siamo sicuri che questa definizione sia sufficiente?
Sicuramente no perché il problema è molto più complesso ed occorre maturare e crescere per capirlo bene.
Per le persone molto semplici il male è tutto ciò che non fa comodo ed il bene ciò che ci fa contenti.
Man mano che si cresce, ci si rende conto che spesso chi ha ostacolato il nostro desiderio di comodità (mi riferisco in particolare ai genitori severi), ci ha permesso di capire meglio come affrontare la vita, mentre nel caso contrario si va incontro a difficoltà maggiori.
Ma il vero significato di queste due parole si raggiunge quando si comincia a capire il meccanismo della crescita delle persone e del progresso dell’umanità; quando ci si renderà conto che esiste sempre una causa ed una conseguenza e che spesso esse sono in contrasto, se una ci ha procurato bene, l’altra ci procurerà male e viceversa.
E’ questo il momento in cui ciò che ci sembrava bene, ci appare anche negativo e ciò che ci sembrava male, ci appare anche positivo; cominceremo a renderci conto che entrambi sono utili, ciò che va eliminato è solo l’eccesso di entrambi perché la Verità è al centro dei due e l’eccesso che esisteva era dovuto solo al fatto che tutti tendevamo solo verso il bene per noi e rimaneva solo il male per chi aveva poca possibilità di scelta.
Questo è il significato dell’Albero del bene e del male del Paradiso Terrestre e delle parole di Cristo “I primi saranno gli ultimi e gli ultimi saranno i primi”.