La mia storia
Sono Ivana Mucciola. Sono nata a Santo Stefano di Sessanio, uno dei primi borghi più belli d’Italia, un paesino di montagna in Provincia di L’Aquila l’8 febbraio 1948; allora mio padre era in Belgio, dove lavorava come minatore.
I primi anni li ho vissuti con mia madre, mia nonna e mia zia, una persona un po’ bizzarra che avrà un grande peso nella mia vita. Nel 1956, insieme a mia madre, ho raggiunto mio padre in Belgio, dove ho frequentato gli studi fino alla scuola media; nel 1964, sono tornata in Italia, a L’Aquila, dove ho conseguito il diploma di ragioneria; in seguito, a Pescara, ho frequentato la facoltà di Lingue e Letterature Straniere; per motivi familiari, mi sono dovuta ritirare dopo il secondo anno.
Quando avevo 27 anni, ho perso mio padre sprofondando in un dolore seguito da una forte crisi che, data la mia solitudine e il grande desiderio di avere una famiglia, ha accelerato il mio matrimonio all’età di 31 anni; le esperienze precedenti in questo campo, mi hanno procurato tanta delusione. Sono arrivati Damiano e Francesco, ma ben presto mi sono separata, eravamo troppo diversi. Per alcuni anni, ho insegnato in un centro di formazione professionale, in seguito ho intrapreso un’attività indipendente, ricerche di mercato, che mi permetteva un orario più flessibile per dedicarmi alla mia famiglia. Questo lavoro è stato molto utile per la mia formazione, mi ha messo in contatto con la gente nelle loro abitazioni o negli uffici e anche per strada, permettendomi di conoscere le loro reazioni spontanee che mi hanno aiutato molto nell’osservazione del comportamento umano. Un lavoro che richiede grande capacità di capire il prossimo e socializzare.
All’età di 51 anni, ho conosciuto il migliore compagno della mia vita, Donato, un aretino con cui ho diviso gli ultimi 15 anni; grazie alla sua insistenza e anche perché a L’Aquila non era assolutamente facile trovare un’occupazione per i miei figli, nel 2004 mi sono trasferita a Bettona, vicino ad Assisi. Da tempo avevo un forte legame con San Francesco perché non riuscivo ad avere il secondo figlio, sono venuta per caso ad Assisi e sono rimasta immediatamente incinta, infatti è nato Francesco.
Non è un caso che nel 2004 ho trovato casa di fronte ad Assisi, l’ho cercata nella zona di Perugia ed un insieme di circostanze mi ha portato lì. L’anno dopo, ho perso mia madre e nel 2007 quella zia bizzarra; già la sua vita aveva offuscato la mia, ma le circostanze della sua morte mi hanno fatto raggiungere il massimo della disperazione, mi sono sentita veramente persa; ma Dio ci è tanto vicino nel dolore soprattutto se non l’abbiamo meritato; infatti dopo poco questo momento terribile, è arrivata l’intuizione che è alla base del pensiero che mi ha portato a scrivere questo libro.
Ma tante esperienze strane della mia esistenza, in modo particolare quelle giovanili che mi portavano tanto all’introspezione, hanno preparato questo momento. Il momento del mio saggio: “TERZO MILLENNIO. Scoperta di DIO e del Segreto della Creazione”.